Marco Barzanti ESPERTO
Messaggi : 633 Data d'iscrizione : 06.01.10 Età : 34 Località : Imola
| Titolo: Terminali & Company, a cura di Marco (Ciccio) Barzanti. la fine teoria delle leve applicate nella costruzione di un RIG: hair rig semplice. Mer Set 07, 2011 6:47 pm | |
| costriuamo un hair rig semplice con qualsiasi amo nostra disposizione, per semplicità ne presenterò uno con il kurv shank, l'amo che uso in maniera più massiccia, in questa sezione intendo mettere i puntini sulle i e fare i baffetti alle z, in senso che vi farò vedere perchè di solito il "capello" andrebbe fatto iniziare sulla proiezione dell'ardiglione sul gambo. Il concetto è semplice, è in qualche modo l'esca che da "il colpo di grazia" alla bocca della carpa, questo è un concetto che molti sopravvalutano per il peso minimo della pallina che inneschiamo, ma la resistenza dell'acqua fa molto gioco a nostro favore, la spinta di aspirazione della carpa è tale da sollevare anche un piombo dal fondale(se le serve o se non è sufficientemente smaliziata da aver capito che le cose troppo pesanti a volte sono pericolose) questo ci suggerisce che la spinta di espirazione sia quasi doppia, da questo deriva che l'acqua che esce dalla bocca della carpa in genere sarà spinta fuori molto forte e trascinerà con se ogni cosa che la carpa vuole espellere, in caso della boilie la carpa tenderà ad espellere solo le schifezze eventuali che ha erroneamente sollevato dal fondo insieme ad essa, quindi socchiuderà la bocca ed espellerà in parte l'acqua trascinando l'amo con essa, a questo punto l'amo dovrebbe essere in posizione tale da pungere il labbro inferiore della baffona, se essa si sposterà il terminale andrà in tensione e di conseguenza l'amo pungerà la mucosa interna della bocca provocando dolore, in quell'istante l'esca verrà riconosciuta come dannosa e quindi espulsa a bocca aperta, essa farà leva sull'amo in modo da spingere la punta ad avere un approccio circa perpendicolare al labbro, a questo punto la carpa si solleva dal fondo e dimena la testa facendo entrare in tensione tutto il terminale, di conseguenza il peso del piombo farà penetrare l'amo, se la boilie ha fatto il suo lavoro posizionando l'amo appena dentro alle labbra esso penetrerà appena dietro l'osso mandibolare, cingendolo come un pierecing. questo ovviamente succede se l'amo è di dimensioni generose, in altro caso l'amo si pianta nella callosità ed assume una posizione di rischio, in quanto la punta potrebbe sforzarsi di penetrare nell'osso e le leve(come già spiegato) porterebbero l'amo a piegarsi. per gli ami molto piccoli il discorso è diverso e lo affronterò più avanti. ora le foto | |
|