Terminali & Company, a cura di Marco (Ciccio) Barzanti. Loop blow out rig

il primo terminale di questa rubrica settimanale, che mi è stato chiesto di curare, fa parte della categoria dei terminali medio-complessi che si usano in presenza di carpe apatiche o comunque che succhiano piano, che magari per la diffidenza data dalle mille forature e l'acqua chiara dello spot ora fanno fatica ad essere insidiate con normali terminali in trecciato. I materiali necessari sono: fluorocarbon diametro 0,40-0,50(dipende dalle dimensioni dell'amo), ami a gambo curvo possibilmente lungo, un chicco di riso(gli stopper per i galleggianti scorrevoli per intenderci), un trecciato di colore marrone o verde oliva(o come preferite) di libbraggio basso e possibilmente molto morbido(vedi il samson hair braid di kryston) un accendino, un tubino termorestringente da 2,4mm lungo circa 4-5mm, ago per forare le boilies, una penna e forbici.

prendete il trecciato e fate una cappia, poi tagliatelo lungo circa 10cm, inserite all'altro capo il chicco di riso e misurate la distanza dell'innesco(se userete una singola boilie non sarà necessario inserire il chicco di riso) fatto questo serve saper legare un amo di quelli con la paletta, ricordate gli ami che usavate da piccoli a passata? ecco, fate quel nodo con il trecciato in modo da lasciare la giusta distanza dell'innesco dalla curvatura, ricordatevi di fare questo nodo circa all'altezza dell'ardiglione o poco più spostato verso la curvatura. fatto questo serrate ben bene il nodo appena fatto e fate un normale No-Knot (nodo senza nodo). passate il tubicino termorestringente dall'occhiello sopra alle spire appena formate(6 spire sono già sufficienti), il trecciato deve uscire in avanti verso la punta dell'amo, in modo da serrare il tutto. tagliate l'eccedenza e scaldate il termorestringente sulle spire in modo da bloccarle definitivamente, fatto questo dovreste avere un amo con due nodi e un hair, con l'occhiello libero al 90%. l'ultimo passo è fare l'asola col Fluorocarbon con dentro l'occhiello dell'amo. il nodo è semplice ma non lo sembra,( se guardate i manuali Rapala lo troverete come NODO RAPALA ed è ottimo da usare per fare asole con dentro girelle e artificiali molto mobili e liberi) fate un nodo semplice sul fluorocarbon, senza serrarlo, lasciando un anello dialmeno 5mm di diametro, passate il capo corto del fluoro dentro all'occhiello dell'amo e ripassatelo dentro al nodo precedentemente fatto(badate di farlo passare in modo opposto al filo che esce, così da creare un'asola aperta non come risulterebbe col solito nodo da asola) poi fate un nodo scorsoio a cappio di 3-4 spire e serrate tutto usando la penna per mantenere l'asola il più integra posssible. tagliate il terminale alla lunghezza che preferite e connettetelo alla girella. innescate le vostre boilies sul capello e siete pronti per lanciare il terminale in acqua.



In bocca alla carpa!!

bello bello!!! me gusta mucho

...adoro la tua fottutissima rubrica!!!! grande ciccio mi piace!!!!

ahahaha!

è bello avere dei commenti così, grazie ragazzi!!

ma ditemi seriamente, come trovate il Rig in se e per se, è una mia invenzione, l'ho fatto per la prima volta ieri al lago "le buche di cotignola" per un ragazzino a cui era partita una carpa in mezzo alla legna e avendo ferrato a vuoto io... mi sono sentito in debito di fargli un rig nuovo...ferra a bestia ragazzi, fa quasi paura.

è lo stesso concetto del DROP DOWN RIG... solo che nel tuo caso l'innesco è legato all'amo, nel drop-down invece l'esca è legata con un anellinoo con una girella... all'asola!!! esattamente come hai legato tu l'amo... secondo me la tua variante è ottima, io l'ho provato il drop down e funziona, quindi non può di certo essere peggio il tuo, che funzionerà ancora meglio!!

speriamo, i miei test sono stati positivi fin ora, poi è sempre da vedere come si gira nella bocca della carpa, non ho potuto effettuare riprese subacquee ma mi attrezzerò per farle...