Terminali & Company, a cura di Marco (Ciccio) Barzanti. "free way back" rig.

seguendo la logica di mangiata delle carpe di molte acque pressate ho apportato delle modifiche a un rig inventato molto tempo fa dai tester di Fox, come molte volte ho fatto in questa sezione ho solo modificato un rig già esistente senza inventarne uno nuovo, a mio avviso le modifiche apportate sono utili ma non indispensabili, ma vedendolo in pesca ho pensato che potrebbe essere utile in certe situazioni in cui è indispensabile usare esche multiple o molto grosse.

prepariamo una cappia con della treccia fine tipo il samson di kryston, tagliamo circa lungo 10cm, inneschiamo la boilieo le boilies che intendiamo usare, inseriamo un chicco di riso per bloccare meglio le palline. Leghiamo questo "capello" ad un anellino circolare di diametro 5-6mm vanno bene quelli che si usano sugli artificiali per collegare le ancorette. Prendiamo un amo di dimensioni generose, vedi gorilla OC n°1 o 2, flyliner OC n°1/0 o 2/0, le dimensioni dell'anellino dovranno essere rapportate all'occhiello dell'amo, in modo che questo una volta che la boilie sarà gettata fuori dalla bocca della carpa possa scorrere lungo il terminale.
inseriamo sull'amo una sferetta di gomma(di quelle che usiamo come ammortizzatore per la pesca con il piombo inline libero), leghiamo l'amo con un grosso trecciato per terminali, tipo orakel o quickzygno o ton up di kryston, da 80-100lb, usando il trucco del bent hook col fluorocarbon di diametro 0,35 o 0,40. A questo punto inseriamo l'anellino nel terminale e lo facciamo passare oltre l'occhiello, si bloccherà contro la sferetta di gomma. per lanciare o calare al meglio questo terminale consiglio di usare un filo di pva per legare l'anellino vicino alla pallina di gomma, quando questo si scioglierà lascerà libero l'anellino, e se useremo un filo di qualità non troppo alta esso non si scioglierà del tutto e si romperà solo al momento dell'abboccata, regalando al terminale la"perfezione". Di seguito le foto con un amo flyliner n°1/0 e un innesco doppio da 30mm affondante.

a richiesta metto anche foto di questo rig realizzato con ami più piccoli o il metodo di costruzione per intero, ricordiamo che rig come questo sono ultime spiagge, o comunque ancora da testare per un periodo lungo, il massimo dell'efficienza ricordo, è usare un filo di pva di qualità SCARSA perchè resiste moltodipiù allo scioglimento e al lancio. inoltre si usa bene anche per presentazioni pop up tipo trenino di mais doppio, o omini di neve generosissimi. test saranno effettuati in cave a pagamento super pressate e in acqua libera vergine.

Bravo Ciccio! innovazione è quello che ci vuole x fregare big già prese o dove conoscono la fregatura!

questo è anche un rig da usare per inneschi davvero estremi, come quello di Maurone Bolognesi, con la correzione che qui non si rischia di perdere il pesce per colpa dell'anellino che erode la treccia o che si rompe per stress in punti critici.

la mia teoria è che si possa usare anche per fottere le nostre amatissime carpe forlivesi DOP... magari con inneschi più proporzionati e bilanciati... calata con la barca e letto di esche su cui poggiare la nostra insidia.