Oltre il Carpfishing: Conosciamo meglio le nostre acque!!!

La nostra bellissima disciplina ci porta a essere a contatto diretto con la natura per più giorni e quindi viene spontaneo definire gli angler come "ecologisti" e "difensori della natura"...bellissime definizioni che ci riempiono di orgoglio...ma quanto realmente conosciamo l'habitat che ci circonda e dove vivono le nostre amate pinnute?
Conoscere bene le nostre acque ci completerebbe ancor di più, sia come persone normali, sia come carpisti e aiuterebbe non poco gli ecosistemi a mantenersi inalterati dopo il nostro passaggio.
Sapere cosa sia effettivamente nocivo e cosa no ci aiuta a mantenere un atteggiamento corretto con l'ambiente con cui siamo a contatto.C'è sempre un motivo dietro ai comportamenti delle carpe nei vari ambienti e questo è dato da vari fattori come l'ossigeno disciolto e l'inquinamento che modificano in maniera strutturale tutti i luoghi a noi più cari.
L'acqua è una sostanza dalle caratteristiche uniche ed è essenziale per tutte le forme di vita presenti nel nostro pianeta.
H2O è la formula chimica, con un angolo di legame di 104.5° tra la molecola di O e le due di H. E' una sostanza estremamente polare che forma legami idrogeno con le altre così da consentigli di disporsi in "cluster"(raggruppamenti) a geometria tetraedrica donandogli caratteristiche uniche come un'alta temperatura di ebollizione(100°C).
Altri dati importanti riguardano la trasparenza ai raggi solari visibili(necessarie alla fotosintesi) che in frequenze dal blu al verde arrivano oltre i 250 m di profondità in acque non troppo inquinate...(quindi visto che la carpa vede lo spettro che và dal viola(300nm) al verde(550nm) possiamo affermare che in praticamente tutti i posti da noi frequentati le carpe ci vedono benissimo!!!
Un altro fattore che ci interessa particolarmente riguarda la capacità solvatante che possiede l'acqua; riesce a portare in soluzione sia sostanze ioniche che molecolari e funge da carrier(trasporto) sia di nutrienti che di sostanze di scarto e infine permette lo svolgimento di processi biologici fondamentali.
Per la sua capacità di essere un ottimo solvente, l'acqua non si presenterà mai in natura allo stato puro ma con gas disciolti(O2,N2,CO2...),sali discioliti, sostanze organiche e materiale particellato come idrossidi/ossidi di Fe e Mn,carbonati e alluminosilicati.
Per quanto riguarda i gas disciolti prenderemo in esame soltanto quello a noi necessario, l'O2.
Nelle superfici dove l'acqua è a contatto con l'aria avviene senza sosta uno scambio di O2 e CO2, il primo entrante e il secondo uscente. L'ossigeno che entra vine subito disciolto e andrà a far parte di tutti i processi che sviluppano la vita sotto la superficie(nitrificazione,ossidazione delle sostanze organiche,metabolismo batterico aerobico, respirazione di animali e piante dalle quali viene prodotta CO2,poi scambiata con del nuovo O2). Da queste informazioni possiamo capire quanto sia importante l'ossigeno ed anche la prima definizione di inquinante(sostanza ossidabile in grado di togliere l'O2 alle funzioni vitali non consentendone uno scambio con l'atmosfera). Allora sono nati due parametri fondamentali: il BOD e il COD.
Il BOD esprime la quantità di O2 necessaria per l'ossidazione biochimica delle sostanze organiche contenute in acqua(che per un acqua non inquinata si attesta attorno a pochi mg/l,sicuramente inferiori a 8 mg/l in quanto l'O2 è saturo) mentre il COD tratta l'O2 necessario per quelle inorganiche. Sono parametri fondamentali per il controllo della qualità delle acque.
Parlando di qualità non possiamo non definire il LIM(livello Inquinamento Macrodescrittorri), che mette in relazione nutrienti,sostanze organiche biodegradabili,ciclo dell'O2 e inquinamento microbiologico(livelli da 1=ottimo a 5=pessimo) e l'IBE(Indice Biotico Esetso), che valuta la qualità della comunità bentonica(livelli da 1=ottimo a 5=pessimo).
Il SECA(Stato Ecologico Corsi d'Acqua) si ottiene incrociando LIM e IBE (Fonti APAT indicano su 618 stazioni controllate che l'1% delle acque si attesta a livello 1, il 36% a livello 2,il 42% a livello 3,il 17% a livello 4 e il 4% a livello 5).
Possiamo ora stilare una lista di sostanze presenti in acqua e valutarne il loro impatto:
Cloruro: relativamente inerte e innocuo a basse concentrazioni,ad alti livelli causa acidità dell'acqua.
Fluoruro:a livelli superiori di 10 mg/l è dannoso per ossa e denti, sotto questo livello li protegge.
Ferro:tende a depositarsi e può essere un forte inquinante a livelli maggiori di 110 mg/l.
Azoto:presente in 3 forme diverse, inorganico in presenza di O2(NO3- è un nutriente algale che contribuisce all'eutrofizzazione), NH4+ è un acido debole e si sviluppa in assenza di O2, ed infine NO2- la forma più tossica dell'azoto. La presenza è diretta conseguenza di inquinamento.
Potassio:è un nutriente essenziale per le piante e normalmente si trova a livelli di alcuni mg/l e non è inquinante.
Queste sono alcune delle sostanze disciolte ma un ruolo ben peggiore lo svolgono gli elementi presenti in tracce, sia in acqua che come deposito di fondo, derivanti da scarti industriali:
Arsenico:tossico e sospetto cancerogeno,derivante da rifiuti chimici o come sottoprodotto minerario.
Boro:tossico, derivante da detersivi e rifiuti industriali.
Rame: essenziale in tracce ma altamente tossico per piante e alghe a livelli poco più alti.
Mercurio:estremamente tossico, derivante da rifiuti industriali.
PIOMBO(e lo sottolineo!!!):TOSSICO, PERICOLOSO PER LA VITA SELVATICA. Deriva da rifiuti industriali,industrie minerarie e da noi pescatori!!!
Di elementi dannosi si potrebbe stilare una lista molto lunga ma non siamo qui per imparare le cose a memoria ma per cercare di capire come comportarsi con dignità verso qualcosa che fà parte del nostro mondo ed equivale alll'aria per noi.
Questi metalli contaminano il fondale e di conseguenza tutte le specie che vivono a contatto con esso.
Pensiamo ad un gamberetto o una larva che nasce e vive a contatto con queste sostanze, sarà inevitabile che subiscano danni e siano contaminati...le carpe arrivano ed ignare del pericolo se li mangiano...dai un giorno...dai il secondo e così via, sarà purtroppo destinata a fine prematura per colpa nostra( non intendo soggettiva ma riguardante la specie uomo).
Questi metalli pesanti ci mettono anni se non secoli a terminare il loro potere inquinante...
Di cose da dire ce ne sarebbero un infinità ma questo articolo nasce per cercare di far comprendere meglio l'acqua a chi non la conosce e non sà come comportarsi di conseguenza...è rivolto alle persone che ci tengono veramente e non ai menefreghisti!
Quindi sempre a pesca ragazzi ma coscienti e rispettosi del mondo che ci circonda e che ci ospita!!!

Giustissimo, sono pienamente d'accordo... stare a pesca significa non solo divertirsi, catturare e stare in compagnia, ma anche fare qualcosa di utile per l'ambiente! Perciò non lasciamo mai sporco in giro, sia in piazzola che in acqua, e quando possibile, cerchiamo di sbarazzarci di eventuali tracce di sporco lasciate da altri. Dico quando è possibile perchè non sempre al ritorno si ha spazio in macchina anche per la monnezza altrui. Ma se è possibile e il cassonetto non è molto distante utilizzare i tempi morti del carpfishing per ripulire potrebbe essere una splendida idea...

Giustissime osservazioni...essere carpisti comprende anche questo

ottimo articolo, anche se a molta gente potrà sembrare di leggere il corano in lingua originale... in ogni caso sei stato bravo a scrivere di chimica con parole semplici il più possibile!!!! e ricordiamoco che servono milioni di anni a degradare plastica e vetro... e quindi che dobbiamo minimizzare la quantità di rifiuti plastici e vetrosi da immettere nell'ambiente, come? RICICLANDO!!! porto il mio esempio: dalla trava ho raccolto una tv che ho portato da una campana del vetro(una parte del giro l'ho fatto a piedi, circa 1km) spero che essa sia stata raccolta e riciclata, di un televisore(vedete anche il problema delle vecchie tv col digitale terrestre) si ricicla il 75%-90% dei componenti, alcuni dei quali altamente tossici per i pesci, tra cui piombo, stagno e rame. Mi sento sempre in debito verso la natura per avermi dato tante belle carpe da prendere, voglio ripagarla a modo mio. le prossime volte che andrò in trava o a pescare in luoghi naturali porterò via, non solo il mio sporco, ma anche quello residuo degli altri.
In santerno mi vedrete raccogliere anche rami secchi o verdi spezzati, come ho già fatto in passato userò ogni mio mezzo per rendere più utilizzabile il "MIO" fiume, siccome certi carpisti di mia conoscenza non lo puliscono, se non nelle "loro" piazzole. che ingrati.

Grazie ciccio! Ho provato ad usare le parole più semplici possibili per far capire questi concetti anche a chi non mastica chimica...infondo l'articolo è un modo come un altro per cercare di sensibilizzare la gente verso un ecosostenibilità maggiore di quella oggi presente e come giustamente hai scritto verso il riciclo degli scarti...ormai abbiamo succhiato tutto quello che la terra ci forniva e bisogna stare attenti agli sprechi...poi riciclare aiuta a non inquinare sia l'atmosfera che le acque quindi chiunque dovrebbe farlo!!!
Come dici certa gente non lo capirà mai e si rinchiuderà nel loro guscio d'ingnoranza dalla quale non ne usciranno mai...allora diamo una mano noi alla natura e un giorno ce ne sarà riconoscente!!