Un nome che non ha certo bisogno di presentazioni. Vi proponiamo qui sul forum una nota intervista che facilmente si trova sul web:
D1) Ad un anno dall’uscita di “carpe revelation” in italia, sul nostro sito abbiamo proposto un sondaggio per sapere come la pensavano a riguardo i carpisti italiani. Una larga maggioranza ha ammesso d’aver cambiato radicalmente l’approccio in pesca. Ti assumi tutta la responsabilità o vuoi fare un passo indietro?
Leon: Lo considererò come un complimento…
In altri paesi ho ottenuto lo stesso genere di reazioni. Questo significa che dopo aver letto il mio libro, la gente ha iniziato a pensare in modo diverso e più sensato sul proprio modo di pescare ed è esattamente l’obiettivo che mi ero prefissato scrivendo il libro. Con le mie affermazioni intendo dire che ogni carpista può scegliere tra molti metodi diversi di approccio alla pesca, con risultati differenti. Per quanto mi riguarda cerco di trovare sempre il metodo migliore e più efficace che mi porti a catturare grandi carpe in ogni situazione. Talvolta però, per ottenere buoni risultati ritorno ad utilizzare i vecchi e poco convenzionali (ma piacevoli) metodi, tipo la pesca in superficie, inneschi con esche naturali o la pesca con il galleggiante. Tutto ciò mi permette di guardare le carpe in maniera differente ed apprendere ancora di più sul loro comportamento.
D2) Mai nessuno prima di te, almeno in modo così ufficiale, aveva osato screditare alcuni prodotti dati per miracolosi, professando la teoria del “semplice” sempre e dovunque. Ne sei veramente convinto o semplicemente ti diverte andare controcorrente?
Leon: Il fatto di essere un pescatore di vecchio stampo (La prima carpa 35 anni fa!) mi ha fatto conoscere il carpfishing ancora prima che diventasse una moda e che destasse l’interesse commerciale delle aziende di tutta Europa. Ne consegue che il mio modo di pescare non è influenzato dalle mode. Le mie conoscenze in materia di pesca sono basate sull’esperienza personale e sulle esperienze comuni piuttosto che sulla moda o sulla teoria. Molte delle nuove mode sul carpfishing sono frutto di mirate strategie commerciali, senza alcun background scientifico, specialmente nella preparazione delle esche.
D3) Carboidrati e proteine. Eterna altalena per chi cerca di costruire, almeno in via teorica, una boilie All Seasons. Quanto dell’una e quanto dell’altra?
Leon: Dipende tutto dall'ambiente naturale in cui la carpa vive e a che tipo di pressione di pesca esse sono sottoposte. Un'esca non sostituirà mai il cibo naturale, quando riuscirete ad accettare questo fatto, potrete considerare l'esca solo come un supplemento al cibo naturale, provate a ottimizzarle tenendone conto.
D4) Si fa un gran parlare di parametri (in una boilie) quali: DIGERIBILITÀ’ – APPORTO NUTRITIVO ed ATTRAZIONE. Vuoi spiegarci in termini pratici come si arriva a determinare questi valori?
Leon: I fattori dominanti nella produzione di un'esca immediata sono:
1) Gusto
2) Visibilità
3) Disponibilità immediata
I fattori dominanti nella produzione di un’esca a lungo termine di alta qualità sono:
1) Digeribilità
2) Vantaggi nutrizionali
3) Disponibilità (per pasturazione regolare).
È anche possibile produrre un'esca basata sul meglio di entrambi, in quel caso avrete assolutamente una strategia vincente dall'inizio e per un periodo considerevole! Per ottenere i vantaggi nutrizionali la vostra esca dovrebbe completare correttamente il cibo naturale nel modo più efficace. In alcune acque questo significa utilizzare esche con poche proteine, ma altamente nutritive, in altre avrete bisogno di un'esca maggiormente equilibrata. Non c'è alcuna risposta chiara che si adatterà a tutte le situazioni.
D5) Farine di pesce, fegato, estratti di molluschi ed idrolizzati proteici. Le più grande aziende sembrano orientate verso questi prodotti, i carpisti stanno iniziando ad usarli in maniera sempre più massiccia. In termini pratici (e quindi in pesca) più che teorici quali i vantaggi considerando anche l’elevato costo?
Leon: Combinati con alcuni tipi di mix ed in alcune acque gli attrattori organici funzioneranno, ma il più delle volte saranno solo uno spreco di soldi. Il fatto è che le sostanze contenute nei flaconi sono buone, ma non appena le metterete in un mix, combinate con altri additivi, bollite e poi congelate, creerete involontariamente delle interazioni chimiche che trasformeranno o distruggeranno completamente i composti iniziali. Le teorie sull’attrattività dei sapori organici o sugli additivi sono corrette solamente in situazioni controllate nei laboratori delle industrie di esche, ma non nella pratica.
D6) Anche il pianeta aromi più riservare qualche lato oscuro. Cosa deve essere in grado di dare un aroma al nostro impasto? Perché certi aromi funzionano meglio di altri? Come riconoscere un buon aroma?
Leon: Non credo che otterremo mai una risposta precisa del perché un aroma è più efficace di altri, è un dato di fatto. Penso che sia principalmente una questione di gusto, ma ci deve essere anche qualcos'altro. Il mio parere è che meno del 5% degli aromi commerciali miglioreranno realmente il gusto di un'esca, il resto renderà la vostra esca meno efficace. Alcune delle migliori e più veloci boiles catturanti che abbia mai utilizzato contengono solamente zucchero o dolcificante NHDC come rinforzatori di gusto e niente aromi o additivi. Crab 01, Tiger-Peanut e CDC-Natural della mia linea non contengono alcun aroma ma cattureranno ovunque! In questo tipo di esche gli ingredienti scelti per il mix sono responsabili dell'efficacia perché insieme agli altri costituiscono il necessario per produrre un'esca vincente.
D7) Selezione della taglia! Qual è la strada da percorrere?
1. La ricerca del settore
2. La valenza dell’impasto (gusto, apporto nutritivo, digeribilità) e le dimensioni delle boilies
3. La pasturazione prolungata
4. Non c’è una strada precisa
Leon: Pescare nell'acqua giusta, nel posto giusto al momento giusto con un'esca vincente!
D8) Preferisci andare sempre alla scoperta di nuove acque o continuare a sfidare acque molto pressate?
Leon: Nuove acque! Mi piace la sfida e il mistero di pescare in acque sconosciute.
D9) Hai demonizzato molto alcune ready made e sicuramente nella tua lunga carriera avrai avuto modo di provarne di svariate. Puoi indicarci quali, secondo te, vale veramente la pena acquistare e perché?
Leon: La domanda giusta è cosa si aspetta il pescatore da un’esca. Successo occasionale? Risposta immediata? Successo a lungo termine? Fiduca totale? A mio giudizio è molto importante avere fiducia totale in un’esca, perchè permette al pescatore di concentrarsi su altri aspetti del suo modo di pescare e gli permetterà di fare progressi rapidamente. Il fatto è che le ready made economiche sono economiche perchè sono fatte con ingredienti poveri ed economici. Per fare delle ready made vincenti e di alta qualità occorrerà miscelare ingredienti di alta qualità, la maggior parte dei quali ha costi molto elevati. Oggi queste ready made sono disponibili nei negozi, ma non sempre prezzo alto significa boiles vincenti. Alcune boiles sono costose perchè hanno elevati costi di marketing.
D10) Molti carpisti abbandonano le acque che da un decennio subiscono una importante pressione di pesca. C’è un rimedio efficace per trarre ancora in inganno qualche bel pesce?
Leon: Una carpa ha un cervello grande come un'arachide! Penso che troveremo sempre la nostra strada per catturare un pesce sottoposto a pressione, questo ci porterà ad essere più riflessivi e a compiere qualche sforzo in più con il tempo che passa…..
D11) E’ Primavera, entri in un negozio di carpfishing per acquistare dei prodotti per fare delle boilies per una sessione di una settimana in un lago naturale. Cosa compri?
Leon: Quanti denaro ho a disposizione? A seconda della dimensione dell'acqua e della popolazione di carpe presenti avrò bisogno tra i 20 e i 100 kg di boilies per una settimana di pesca. Se posso partire con 20 kg investirei in alcuni ingredienti costosi e di qualità come fishmeals ultra digeribile, polvere di fegato, Robin Red, miscelati con alcuni dei birdfoods più completi. Per 100 kg preferirei birdfoods semplici, un pò di trout pellet meal, maizemeal e alcune altre farine cereali per sostenerlo. Se è per una sessione in fiume impiegherei solo zucchero o NHDC come additivo di gusto. Per un lago andrei su una combinazione di NHDC, RH Monstercrab, RH Secret Agent. In tutti i casi avrei fiducia totale nell'esca!
D12) Cos’è che fa realmente la differenza tra un carpista ed un carpista eccezionale?
Leon: Penso che ogni persona sia unica. Abbiamo tutti i nostri motivi e le nostre ragioni per praticare (e amare) il carpfishing. Apprezzatelo e siete sulla strada giusta!
Titolo: INTERVISTA A LEON HOOGENDIJK 
Mer Ott 12, 2011 1:20 pm
