E' inutile dire che con queste temperature torride la cattura di belle carpe diventa un vero problema...
Anche soltanto la permanenza lungo le sponde di fiumi o canali, a volte, diventa una tortura per colpa prima delle mosche e all'imbrunire per colpa delle zanzare...
Un esempio ne e' Ostellato...per chi lo frequenta non e' una novita', ma e' meglio chiarire a chi non c'e' mai stato e vuole affrontare una sessione nella bassa ferrarese, che si preapri ad essere assalito da ogni tipo di insetto volante o terrestre che sia, rendendo la sessione un vero inferno!
Tornando al discorso pesca...nei canali l'acqua bassa non ci viene di sicuro in aiuto...sembra brodo...le belle carpe non ne volgliono sapere di mangiare punto e basta, sono attivi soltanto gli amur...e che Amur!!!...ma pensiamo ai fiumi...premesso che lunedi partiremo per una due notti sul Reno, ritengo che la corrente (sempre se ce ne sia
) e le alte profondita' a centro fiume, possano garantirci maggiori possibilita' di alzare(anche di poco) la taglia media delle catture.
Nei fiumi di una certa portata, in questo periodo, si prospetta maggiore attivita' a notte inoltrata quando le temperature scendono un minimo e vi e' piu' ossigeno disciolto in acqua (la presenza di erbai nei fiumi conta poco) quindi cercheremo di sfruttare al massimo le ore piu' fresche, contando anche sulla spietata attivita' dei siluri che impensierira' le carpe piu' piccole ad uscire allo scoperto. Sfruttiamo questi momenti per provare soluzioni lontano da ostacoli, meglio in zone di riporto (ovviamente non troppo maleodoranti...lo capiamo da quando recuperiamo una boiles che e' stata a contatto con il fondo per molte ore...a volte sanno proprio di fogna
).
Sicuramente vedremo meno partenze che in un tratto sassoso o con presenza di rami, ma cosi' facendo andremo a cercare la big di passaggio che, nelle ore notturne, sfrutta la maggior percentuale di ossigeno per minimizzare gli sforzi e cercare cibo.Cerchiamola sempre dove l'acqua e' piu' profonda e magari vi sono dei rigiri di corrente. Come pasturazione, se non si ha modo di farla preventivamente, vedo bene l'utilizzo di molte boiles di grosse dimensioni abbinate a pellet. Quest'ultimo appena entrera' in acqua cominciera' a rilasciare gli oli e fungera' da richiamo istantaneo per i pesci vicini che si porteranno in breve tempo sul letto di pastura. I pellet si sciolgono in poco tempo e lasceranno solamente le boiles a fare attrazione.Le carpe piu' piccole proveranno a mangiarle ma non vi riusciranno (parlo di boiles come minimo da 30 e anche di forme particolari) o comunque non ne faranno incetta, lasciando ancora lo spot attivo. Si sa' che il cibo lasciato dalle piccolotte attira particolarmente le big che a questo punto dovrebbero e riperto dovrebbero entrare nello spot. Questa puo' essere una valida tecnica per affrontare il fiume...se sapete come affrontare altri posti come grandi laghi o cave lascio a voi la parola