Il Punto di vista di Stefano Forcolin su finali Morbidi e f. rigidi

Penso che il successo riscosso dalle montature rigide, sia da attribuire in primis al fattore innovativo che questo tipo di montaggi, inizialmente, in certe acque superpressate ha portato.
In effetti il nostro carpfishing ha vissuto i suoi primi anni in maniera assolutamente a senso unico, con trecce del tipo morbido.
Questa unidirezionalità ha fatto maturare concetti corretti riguardanti la rotazione dell'amo su proprio asse.
Jim Gibbinson ha inventato il LIne Aligner, uno dei stratagemmi più ingegnosi che il carpfishing possa avanzare, in questi ultimi anni.
Credo anche che il monopolio di questi concetti ha portato una sorta di prevedibilità, da parte del pesce, verso il funzionamento di questi terminali.
L'introduzione dei materiali rigidi ha portato sin dall'inizio una ventata di aria nuova, oltre che a una miriade di seri problemi, in parte risolti.
Le carpe sono cadute da subito facilmente al cospetto di materiali che di fatto, stravolgevano radicalmente i già ben conosciuti concetti.
Un materiale rigido, aspirato ed entrato nella cavità orale, sarà molto più difficile da espellere,proprio per la naturale rigidità insita nel materiale, inoltre la rigidità del nilon porta con se movenze che tendono a stravolgere le leggi fisiche alle quali eravamo abituati ed avremo in realtà un amo che basculerà in maniera del tutto imprevedibile.
Le carpe tendono a soffrire molto di questa imprevedibilità...E' per questo che questi materiali hanno molto successo.
Personalmente non amo gli stiff, in quanto ritengo che il tipo di allamata che ne risulta sia del tutto fortuita ed in certi casi (ripeto certi) inefficace. Eventualità per altro condivisa e della quale neppure le trecce morbide sono del tutto esenti, sia chiaro.
Spezzare la trave con punti di snodo è una pratica corretta, che ha il suo perchè, ma non mi trova per niente d'accodo in quanto non mi sono simpatiche giunture e complicanze che ritengo superflue al terminale.
Per anni ho usato materiali morbidissimi, capelli morbidissimi e ho sempre venerato il concetto di rotazione.
Devo ammettere che la strada che ho intrapreso merita di non essere abbandonata, anche se nelle ultime stagioni dove stò riscoprendo la pesca a lancio, mi stò trovando molto bene con i ricoperti, con i quali seguo le stesse linee di pensiero che si associano alla materia morbida.
Raramante non faccio uso del Line Aligner, raramente l'hair rig non è morbidissimo...

è un punto di vista che condivido, anche se devo dare atto che i materiali inguainati, capaci di sezioni morbide e rigide, svolgono davvero un ottimo lavoro. Anch'io nn credo nelle spezzature se non perfettamente eseguite. spesso però credo che un'allamata o una slamata non siano da attribuire solo ed esclusivamente al terminale, a volte si slama anche con il miglior (secondo noi) rig... quindi ripeto il mio modesto punto di vista: semplicità prima di tutto! inoltre le trecce morbide vanno benissimoe un classico line aligner è ciò che risolve al 90% tutte le soluzioni possibili. L'unico problema è in fase di lancio, ma ecco gli inguainati che ci risolvono molto il problema. Molto dipende da come si pesca, infatti se si cala possiamo usare senza preoccupazioni solo treccia mentre a lancio una prima sezione del terminale rigida è forse meglio...

tengo a puntualizzare che le parole altrui si devono citare, tra virgolette, e si deve sempre mettere la fonte alla fine. Nonostante il titolo è sbagliato non farlo.

madonna se sei puntiglioso

il CONSIGLIO di andre è vero, ma un po esagerato... il titolo spiega chiaramente che è una citazione... quindi non servono artefici di vario genere...

THAT'S god, ... AND THAT' S ALL FOLKS!
(all around)