in questa mia sottospece di articolo di giornale voglio provare a trattare di un argomento molto discusso tra noi carpisti, le granaglie... quando, come e dove impiegarle, cottura, impiego, fermentazione, preparazione della base di granaglie per la pasturazione e terminali per l'utilizzo delle granaglie. Ma andiamo per gradi, come prima cosa descriverò le varie granaglie che si usano nel carp fishing:
particles reali, o granaglie per antonomasia:
Mais: l'esca regina per la carpa, quella che non smetteranno mai di mangiare, quella che risolve ogni pescata e che si rivela fondamentale in pastura preventiva. dopo questo elogio del "corn" all'inglese, passiamo ai valori nutritivi, presenta circa 15% di proteine, 65% carboidrati(di cui 90% amido), 9% lipidi(grassi-olii) e circa 11% di fibre alimentari, nonostante non sia digeribile al 100% e non abbia particolari doti di interesse nutritivo risulta essere la migliore esca ancora oggi esistente per la carpa, nessuna carpa rifiuterà un chicco di mais anche se smaliziata all'infinito.
cece: di forma rotonda rugosa, circa 8-14mm di diametro, colore chiaro, tipo crema, la pelle è rimovibile con estrema facilità una volta ammollati. ricco di proteine essenziali e aminoacidi, alto tenore di amido, fibre e buon contenuto in ferro, magnesio, fluoro, calcio e svariati altri sali minerali, usato su larga scala per la pesca delle carpe, da sempre esca alternativa al mais, molto ben accettata da parte delle carpe che si abituano a mangiarli in brevissimo tempo.
canapa: di forma rotonda, varia dal verde chiaro al nero, da 3 a 5mm di diametro, ottima germinata, le carpe sono da sempre abituate a questa granaglia per l'utilizzo della fibra tessile che necessitava una macerazione in acqua delle piante che di conseguenza perdevano i semi in acqua... viene usata sia nella preparazione dei mix per boilies che così com'é per la pasturazione, davvero micidiale in luoghi piccoli e con scarsa corrente, attira tutte le taglie, ma aiuta nel selezionare la taglia intorno alla boilie, perchè riempie discretamente le piccole... contiene molto olio, attenti a non farla irrancidire, tende a durare poco da secca...
Fagioli: ottimi per la stagione calda, sono ricchi di proteine e aminoacidi, hanno il brutto difetto di stancare le carpe se usati i n grosse quantità, possiedono fibre in quantità, e molto amido. sono fragili e tendono ad essere poco innescabili se scotti.
piselli: vale il discorso fatto per i ceci, sono solo più piccoli e delicati. contengono più ferro e magnesio, una buona fonte di fosforo e calcio.
fave: essenziali se si ricerca l'amur, simili nei valori nutrizionali ai fagioli, dalla buccia nera e piccole oppure verdi ed enormi, vanno molto d'accordo con il gusto dei pesci per il fatto di essere dolci-amare, prendono bene in acque molto calde e si fanno valere d'inverno.
Maple peas: molto simili ai piselli(infatti ne sono una varietà) in ogni parte, sono solo più schiacciati e hanno la buccia marrone, sono micidiali ovunque, anche dopo una brevissima pasturazione, vanno fatti germinare se ricerchiamo gli amur, che ne vanno ghiotti.
tigernuts: è in realtà la radice di una pianta simile al papiro e cresce in africa la celeberrima nocciolina che cattura i bestioni, poco digeribile, ma apprezzatissima dai ciprinidi che se ne riempiono la pancia fino a scoppiare, si trova sia già ammollata e bollita che secca pronta da bollire, o frantumare per metterla nel mix(io lo faccio spesso e ho ottimi risultati non di taglia eccessiva, ma niente male come velocità) di forma irregolare tipo piccole patate, di dimensioni altrettanto variabili, da pochi millimetri a 2,5cm(in lunghezza anche 3, ma di diametro raramente oltre i 2cm) sono utili in tutti quegli spot extra-battuti dove si vuole pasturare poco e ottenere lo stesso partenze, in francia e nelle fisheries più battute sono diventate indispensabili per evitare il cappotto.
arachidi: ottime ma grassissime(50% di olii e grassi, 25% proteine, 20% carboidrati, 5% fibre) piacciono molto alle carpe, si adattano alle acque pressate, si possono usare così come sono o bollite, è indifferente(per la pasturazione 100% bollite però).
noci brasiliane-noccioline-pistacchi: ricchissimi anche essi di olii e grassi(le prime circa 65%, le seconde 45% e gli ultimi 52%) sono da usare bollite per pochi minuti e in quantità piccolissime(costo esorbitante) ovviamente sbucciate, si possono aggiungere al mix sbriciolati, si prestano bene alla pesca in autunno-fine estate.
fagioli di soya-soya verde: da usare come i fagioli e i piselli, ma contiene meno grassi e proteine simili a quelle del latte, più digeribile e dal gusto di erba, piacciono in particolare agli amur se fatti germinare o usati freschi(appena tolti dal bacello e cotti al vapore).
lupini: ATENZIONE: sono velenosi appena cotti e appena ammollati, bisogna scolare 2 volte l'acqua di ammollo e di cottura, poi dopo la fermentazione saranno pronti. per il resto direi che non variano moltissimo dalle fave, solo che sono più duri e duraturi, di colore giallo e di forma a disco.
micro particles: tutto ciò che inseriamo nel mix come semini misti per uccellini può essere utilizzato cotto e fermentato per fermare le piccole carpe attorno alla zona pasturata, e dissuadere le piccole ad oltrepassare quella barriera di fresche micro pappine dolci e grasse sarà difficile, mentre le grosse prediligono roba più grossa e sostanziosa.
semi aromatici: cumino, finocchio, anice, e chi più ne ha più ne metta, si possono aggiungere alle granaglie in cottura per aromatizzarle, anche l'aglio può essere usato per farlo, e anche da innesco, in una o due occasioni sono stato premiato per aver osato metterlo sull'hair.
grano-farro-orzo-grano saraceno-avena-kamut: può essere che serva fermare le piccole carpe oltre il nostro innesco, queste granaglie sono l'ideale, ricche di amido-carboidrati, fibre e poco altro, così da risultare veloci e attrattive, e nello stesso tempo abbastanza piccole da essere sparse ovunque e fermare il pesce piccolo.
e ultimo ma non ultimo: le ghiande e le castagne: da usare in concomitanza di piante che le producono e previa pasturazione, da cuocere in modo cospicuo e da usare con parsimonia, hanno dimensioni ragguardevoli e sapore(per le prime) speziato e spiccatamente piccante. Sono buone alternative alle boilies (anche per le dimensioni).