Endine rappresenta agli occhi di molti appassionati una delle mete top in Italia e in Europa.
E' situato in provincia di Bergamo, precisamente in val Cavallina, a 340 metri slm ed è alimentato dai numerosi torrenti che scendono dai monti circostanti. Infatti il bacino è di forma allungata, incastonato nella valle, e per questo regala paesaggi unici e indescrivibili. Ha un unico emissario (il Cherio) che diventa immissario dell'Oglio più a valle.
Nelle sue sponde nascono quattro comuni, Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico e Spinone al Lago.
La posta Pic Nic si trova nella sponda est del lago, a metà strada tra i comuni di Monasterolo ed Endine Gaiano.
Si raggiunge percorrendo la strada est del lago dopo aver superato l'angusta strettoia in centro a Monasterolo...(Francesco c'ha messo 10 minuti a passare col fuoristrada
), si parcheggia sulla strada e si entra in questo piccolo spazio organizzato con griglie panchine e quant'altro sia utile a fare dei bellissimi pic nic all'aria aperta. Fantastico penserete voi...invece è la più grossa rovina di questa posta...nei week end di sole diventa ritrovo di famiglie e parenti e cugini e nipoti e nonne e chiunque altro della famiglia,al 90% dell'est, che vi invaderà il posto di pesca...). Noi abbiamo superato anche questo oltre alla grande difficoltà delle acque di Endine.
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Ma parliamo di pesca!!
Arrivati in piazzola c'è ampio spazio per le tende e il campo si riesce ad organizzarlo al meglio. Spazio per 2 pod ampio, con un tratto di 5-6 metri di acqua bassa dove poterli posizionare per raggiungere al meglio i pochi spot, ma molto interessanti.
Incominciando dal pescatore a sinistra, si può individuare un'ampia ansa contornata da canneti e ninfee che può sembrare a primo sguardo un posto eccezionale, ma scandagliando il fondale si nota grande presenza di fango (che risulta di odore veramente sgradevole) e nessun punto duro o con qualche ostacolo...niente di niente. Proseguendo con lo sguardo verso destra si noterà senz'altro la fine dell'ansa che formerà una punta di terra e canneto rientrante verso centro lago, questo è il primo vero spot della piazzola. Acqua che degrada velocemente, fondale con scalini duri a circa 10-15 metri della riva, è un sicuro passaggio di carpe. E' facilmente raggiungibile con il long-range...anche se le regole del lago ce lo vietano!!
Spostandoci ancora a destra, ci troveremo con lo sguardo verso il lago aperto e quindi la sponda opposta che dista circa 300m. In pratica non ci rimane che cercare qualcosa di interessante in mezzo al lago. Scandagliando si nota la natura torrenziale di Endine, in pratica il fondo è un mare di fango trasportato durante i temporali dai numerosi rivoli che si formano ed entrano nel lago. E qui si fa dura. Chi è abituato a pescare cercando spot precisi rimarrà sconsolato...ma niente paura e via di inneschi bilanciati o pop up e pasturazioni ampie e generose con esche di ottima qualità. Solo così potremmo richiamare l'attenzione delle poche ma veramente eccezionali carpe di Endine.
Al pescatore di destra due canne sono obbligate verso centro lago e quindi vale lo stesso discorso fatto in precedenza, ma è il terzo spot a risultare micidiale! Seguendo il canneto a destra e spostandoci non più di 50 metri dalla piazzola, uscendo verso lago aperto di circa 10-15 metri troveremo un grosso ostacolo sommerso (probabilmente un grosso masso). Questo è il vero hot spot della piazzola.
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Vista del posizionamento dei due pod più il gommone.
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Ansa bellissima ma con fondo fangoso e puzzolente.
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Le punte solitamente non tradiscono!
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Centro lago e la sponda opposta.
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Canneto a destra...hot spot!